Avere un sogno è un dono prezioso: Tenuta Marano la sua ENOrealizzazione.
C’è sempre un punto di partenza in ogni storia, in ogni desiderio o sogno. Spesso il punto di partenza è determinato da qualcuno, molto spesso una persona cara, che senza saperlo ha interrato anni e anni prima un seme che poi germoglierà e darà i frutti nella vita di qualcun altro. È proprio ciò che è accaduto ad una giovane e interessante azienda, ormai divenuta una solida e confermata realtà nel mondo vitivinicolo di Puglia e non solo: Tenuta Marano. Tenuta Marano nasce a Guagnano, un piccolo borgo a vocazione agricola, che conta meno di 6000 abitanti, della provincia di Lecce in Puglia. Guagnano, terra ricca di storia e cultura del vino, terra di infaticabili vignagnoli, terra indiscussa del Negramaro.
Guagnano è anche un pezzo di Puglia, regione generosa, ricca di paesaggi con un clima e un sole che ha il sapore della passione, della coccola. E‘ proprio l’amore per questa terra, per il sole, il clima mite anche in inverno che ha spinto una famiglia
napoletana al 100% a costruire un grande sogno proprio a Guagnano.
Così Tenuta Marano è divenuta presto l’espressione del sogno, di quel seme interrato prima del nonno, poi curato dal papà e infine fatto germogliare dalla figlia Rosa, proprietaria grintosa e donna coraggiosa che ha deciso di investire proprio in Puglia a Guagnano.
Rosa Marano parla di un vero e proprio colpo di fulmine che ha spinto lei e la sua famiglia ad acquistare un vasto terreno con vitigno e due casolari a Guagnano.
Rosa, una donna decisa ma dolce e accogliente parla della Puglia come una terra differente, un modo sano per staccare la spina da quello che è lo stress che può essere generato dalla sua città partenopea.
Guagnano, la sua tradizione di vignaioli, il tempo faticoso ma “lento” della campagna, ha rappresentato l’humus perfetto dove coltivare il sogno, prendendosi cura di far germogliare quel seme paterno.
Rosa Marano ricorda ancora con molto affetto, l’accoglienza della comunità guagnanese nei confronti della sua famiglia e dell’allora giovane realtà’ di Tenuta Marano che ha rappresentato per alcuni una nuova opportunità di lavoro e di collaborazione. L’Azienda fu sin da subito ben accolta e invitata a partecipare ad importanti vetrine delle eccellenze del territorio come il Festival del Negramaro
TRA SOGNO, REALTA’ E VITIGNI
Quelsogno divenuto realtà ha avuto come base solida di partenza le uve di Negramaro, una pianta autoctona allevata esclusivamente ad alberello, quindi piante basse con poca resa ma di elevata qualità. Nonostante qualcuno all’inizio, abbia consigliato a Rosa Marano di estirpare quell’uva ad alberello, molto fastidiosa da trattare e con resa bassa, sostituendola con nuove piante più produttive, lei non ha ceduto a quel falso incanto. Il Negramaro ad alberello di Tenuta Marano, ha circa 50 anni di vita, viene curato esclusivamente in modo manuale, senza nessun intervento di mezzi meccanici.
Persino l’aratura della terra nel vigneto avviene ancora con il cavallo e l’antico aratro, nel massimo rispetto del vitigno e della ecosostenibilità del territorio. Tutta questa notevole cura, passione e amore per l’azienda e il territorio ha portato Tenuta Marano a produrre sin da subito vini di grande qualità attraverso processi produttivi qualificati e certificati, in grado di affrontare la domanda di un pubblico e un mercato sempre più esigente e in continua evoluzione. La prima sfida, il punto di partenza di Tenuta Marano fu la sperimentazione e il lancio della prima produzione di spumanti in Salento.
Prima con un vino rosato (da negramaro) spumantizzato il – Carlo V – e poi un negramaro vinificato in bianco il – Baldassarri – che ha ottenuto molti consensi in uno degli eventi più attesi dagli amanti del vino: Bollicine di Puglia. Il motto di Tenuta Marano:” L’amore in un sorso” prosegue poi con la produzione di altre importanti etichette di Primitivo, Salice Salentino come il – Raritas – Salice Salentino Dop che ha ricevuto un importante riconoscimento al Merano Wine Award.
L’ETICHETTA
Ma guardiamo in dettaglio una delle più importante e rappresentativa etichette di Tenuta Marano; il Salice Salentino rosso riserva DOP: TAMA.
Il Tama è un vino raffinato ottenuto da Negramaro 100%, il cui nome proviene dal fiore preferito da Rosa Marano, una rosa camelia giapponese, bella e raffinata.
Come raffinata si presenta la bottiglia del Tama, di spessore importante, con etichetta e capsula in alluminio che nel design richiama il broccato, un tessuto di rinomato pregio.
Anche l’involucro in cartone orizzontale e la spessa velina all’interno che non lascia trasparire il contenuto, lo rende un’ottima idea regalo o un golden goal per stupire i propri ospiti.
Quindi scelte precise, quelle di Rosa di Tenuta Marano, di eleganza, di pregio e di qualità elevata del prodotto anche nell’estetica.
Le uve di Negramaro del Tama vengono raccolte manualmente in cassette e l’affinamento avviene in barrique di rovere francese per 6 mesi, poi una sosta in bottiglia per 8 mesi.
Gradazione alcolica del 14%.
NOTE DEGUSTATIVE
Si presenta di colore rosso intenso dai riflessi granati con intensi e persistenti sentori di frutta matura confettura e note mielate di castagno.
Al palato risulta estremamente equilibrato, con una piacevole morbidezza con tannino elegante e rotondo che lascia il palato asciutto e pulito
Si abbina perfettamente a primi piatti importanti e secondi piatti a base di carne, con una temperatura di servizio 18-20°C
SALA DEGUSTAZIONE
Poco fuori da Guagnano, in una terra estesa circa 2 ettari, Tenuta Marano, conta di un’altra area denominata “ai Due Casali” dove è stata allestita un’ampia sala degustazioni. Agli ospiti viene data la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di degustazione, composte da differenti selezioni di vini accompagnati da prodotti tipici locali e a km 0, per un percorso sensoriale che dura circa un’ora.
Si parte dalla visita ai vigneti, dal racconto della loro lunga storia ed evoluzione fino alla degustazione nella sala interna, nel periodo invernale, la disponibilità di un’area relax sotto il porticato o sul magnifico terrazzo, a partire dalla primavera fino all’autunno.
DA ARTE IN ARTE A GUAGNANO
Se vi trovate in zona per le vostre vacanze salentine o siete estimatori di percorsi sensoriali a tutto tondo, potete contattare Tenuta Marano o tramite il sito web: www.tenutamarano.it oppure al numero 0832 706161.
Per continuare la vostra visita a Guagnano sicuramente vi consigliamo di passare da una forma d’arte all’altra: una vista presso la Chiesa Santa Maria dell’Assunta per finire presso la casa museo di Vincent Brunetti, aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni e la domenica è possibile ammirarlo mentre dipinge le sue opere e vi è anche la possibilità di acquistarle.
Vincent, infatti, è un’artista eclittico, fuori dagli schemi e la sua casa, fatta con materiali interamente riciclati, è stata denominata il Parc Güell del Salento. Si tratta di un vero e proprio esperimento artistico molto conosciuto anche oltre i confini pugliesi, che ha avuto ancora più visibilità anche grazie al video clip girato nel suo Eremo, del singolo dei BoomDaBash e Alessandra Amoroso – Karaoke -.
Si trova nelle campagne di Guagnano in via Case Sparse, 718
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