Il Progetto ALBEA LAND
Cantina Museo Albea non si ferma qui, nel suo continuo progetto di tutela, valorizzazione e promozione del territorio, del settore vitivinicolo e delle buone pratiche in agricoltura ha ideato Albea Land.
Albea Land è un progetto di filiera, dove l’orgoglio della terra di Puglia, della viticoltura storica si inerpica su per strade impervie e poco profittevoli ma di grande valore culturale e identitario.
Albea Land è un progetto nato nel 2008 e seguito costantemente dall’enologo di Cantina Museo Albea – Dott. Claudio Sisto.
Un progetto etico, innanzitutto, che ha messo insieme 12 piccoli agricoltori della Valle d’Itria che da soli, forse, avrebbero smesso di produrre, con lo scopo di creare grandi vini ottenuti da vigneti autoctoni molto antichi.
Un progetto ecosostenibile incentrato sul rispetto per l’ambiente, che attraverso la valorizzazione e la tutela del territorio punta alla certificazione biologica attuando un attento piano di tutela dei vigneti e dei vitigni storici.
Un progetto tecnico – qualitativo di filiera in cui tutte le aziende associate, seguono un preciso disciplinare in ogni fase fino alla vendemmia, con particolare attenzione sull’attività manuale dell’uomo, in modo da garantire caratteristiche eccellenti ai vini di Cantina Museo Albea.
Un progetto immenso, che abbraccia uomini in unione d’intenti, territori a volte impervi e vitigni autoctoni tra i più antichi di Puglia.
Un esempio importante e grande vanto per il progetto è il Verdeca più antico di Puglia, si trova nella zona del Canale di Pirro, ha circa 90 anni.
Ma Albea Land è questo e molto altro, vi è una grande volontà ad avvicinare le giovani generazioni al culto vitivinicolo, anche attraverso un percorso esperienziale di degustazione, cognizione e consapevolezza di questo affascinante mondo.
Una sorta di “museo diffuso” che parte del Museo del Vino e si sposta sul territorio dove spiccano i bianchi muretti a secco, il rosso della terra e il verde delle campagne circostanti e dove tra i filari di vigna si può degustare, magari al tramonto su un covone di fieno, un ottimo vino di Cantina Museo Albea .
Inoltre il sogno del Wine Resort, dove vino, vitigni, ambiente pulito e uomini possano convivere in un tripudio di esperienze sensoriali e degustative rare.
Il Progetto ALBEA LAND
Grandi vini sono la risposta al progetto Albea Land.
Tra le molteplici e interessanti etichette, abbiamo scelto il nuovo spumante metodo classico ALBEA: ODEGITRIA.
Ci ha colpito molto la composizione, le note gustative, l’affinamento e anche il nome particolare.
E’ uno spumante fortemente territoriale composto da uve che si coltivano esclusivamente in Valle D’itria : Verdeca, Bianco d’Alessano, Minutolo e Maresco.
I vigneti autoctoni da cui si ricavano queste uve si trovano a 400/450 m sul livello del mare, ciò permette di ottenere delle uve ben bilanciate dal punto di vista organolettico.
La vendemmia delle uve che compongono l’Odegitria è totalmente manuale, la prima fermentazione a basse temperature del mosto fiore procede lentamente a 14 °C.
Messa in bottiglia la base spumante (tirage) inizia una seconda fermentazione con i lieviti, l’affinamento si protrae per ben 48 mesi e le bottiglie vengono ruotate ogni settimana per circa 6 mesi (remuage).
Non è prevista nessuna aggiunta di liquèr pertanto questo Spumante Classico resta un Pas Dosé Brut.
Note degustative
Un naso ricco e variegato, con sentori di frutta matura a pasta gialla che vira dalla susina estiva all’ananas e papaia, note di cedro candito e fragranze di fiori freschi, mughetto e biancospino.
Un brut di 13% gradi volumetrici di alcole, buona struttura e freschezza che ben si abbina ai frutti di mare della cucina mediterranea.
Vi è rimasta la curiosità sull’ origine del nome del nuovo spumante metodo classico ALBEA, ODEGITRIA ?
Il nome si rifà alla vergine ODEGITRIA protettrice degli uomini e delle terre della Valle d’Itria.
In effetti la valle si chiamava, “della Madonna dell’Odegitria”, ma con il tempo il toponimo è stato trasformato in Valle d’Itria.
La Cappella della Madonna dell’Odegitria si trova nella chiesa dei Cappuccini a Martina Franca, all’interno della quale si trova un’antica effige che testimonia il culto di origine bizantina introdotto intorno all’anno mille dai monaci Basiliani.
Il termine di origine greca significa colei che conduce, che guida o che indica la strada, chissà se è stata lei a indicare il cammino verso il meritato successo del nuovo spumante metodo classico ALBEA: ODEGITRIA?
Per scoprirlo non vi resta che programmare il vostro viaggio verso Alberobello, alla scoperta di questo meraviglioso territorio, con tappa obbligatoria a Cantina Museo Albea per conoscere e degustare un pezzo di Valle d’Itria.
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